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Quel matto di un garibaldino che unificò l’Italia

    Dietro la Storia ci sono le storie dei tanti che la Storia l’hanno fatta e a cui non è stata data voce. Lo fa Fiorenza Cerati nel suo libro “Prospero Brembilla, quel matto di un garibaldino di Bagnatica”, che porta alla luce la storia di un ragazzo bergamasco che partecipò alla Spedizione dei Mille col sogno di unificare l’Italia.


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    L’altra faccia dell’Unità d’Italia

    Fiorenza Cerati, autrice di questo libro, partendo da un’accurata ricerca documentaristica e riempiendone i vuoti con una ricostruzione letteraria, narra la vita di questo eroe tragico, Prospero Brembilla, un giovane che di prospero aveva solo il nome.

    Nato povero nella Bagnatica dell’800, questo paese allora di 1000 anime della provincia di Bergamo, a 22 anni partecipa alla spedizione dei Mille, al seguito di Garibaldi, con il sogno di unificare l’Italia. Lui, che un treno non l’aveva mai preso e che la Sicilia nemmeno sapeva dove fosse.

    La sua storia mostra un lato della vicenda molto diverso rispetto a quello canonico, dove in primo piano, più che la gloria e gli onori, troviamo l’abbandono e la sconfitta.

    La Storia raccontata da una prospettiva originale, profonda ed intelligente come lo era l’autrice stessa.

    Come nasce questo libro

    Per l’anniversario dell’Unità d’Italia, il Comune di Bagnatica commissiona a Fiorenza questo libro.

    Da un’approfondita ricerca archivistica, alla scoperta di documenti non facili da reperire, tra vecchi registri anagrafici e cartelle cliniche, Fiorenza riesce ad ottenere informazioni sulla famiglia Brembilla e su Prospero, questo ragazzo originario di Bagnatica divenuto garibaldino.

    Il 28 Febbraio 2014, nella Sala Consiliare del Municipio di Bagnatica, il libro viene presentato. Alla serata partecipo anch’io, sono la voce narrante, come Fiorenza mi chiama e come da allora spesso mi indico in locandine e programmi. Una serata che ricordo con tanto, tanto affetto.

    Ora diverse copie del libro sono disponibili nel Sistema Bibliotecario Bergamasco e lo potete ordinare anche tramite interprestito.

    Chi era Fiorenza Cerati

    Ho avuto la fortuna di poterla conoscere e di aver lavorato con lei sia alla presentazione in pubblico di questo libro che del successivo sull’emigrazione dei bagnatichesi in America.

    Non ho la presunzione di sapere chi fosse davvero Fiorenza, ma condivido con voi il bel ricordo che ho di lei.

    Fiorenza era un’insegnante. Docente di italiano, storia e geografia in varie scuole della provincia di Bergamo, amava i viaggi, la letteratura, la storia e l’arte in ogni sua forma.

    Nel 2008 ha contribuito ad aprire la sede bergamasca dell’Officina dello Storico presso la Fondazione MIA, di cui ne è diventata l’anima, e si è dedicata negli anni successivi alla ricerca archivistica, che l’ha portata ad appassionarsi sempre più alla Storia raccontata attraverso le testimonianze di chi quella storia l’ha vissuta in prima persona.

    Venuta a mancare nel 2015, Fiorenza mi ha lasciato di sé il ricordo di una donna intelligente, curiosa, appassionata, e questo libro, che dimostra che aveva anche il dono della scrittura!


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